Anna Maria Corbo

Anna Maria Corbo è nata a Roma, ove ha studiato e svolto prevalentemente la sua attività professionale. Entrata nell'amministrazione degli Archivi di Stato di Roma, ha quindi ricoperto le funzioni di Sovrintendente agli archivi delle Marche e di direttrice dell'Archivio di Viterbo. Contemporaneamente ha svolto una intensa attività di ricerca soprattutto sulle scritture notarili del '400, grazie all'eccellente preparazione paleografica, pubblicandone i risultati nel volume Artisti e artigiani in Roma al tempo di Martino V e di Eugenio IV (1969), iniziando così la ripresa degli studi sulle fonti romane del secolo XV, auspice Mario Salmi, il quale le affidava la rubrica Documenti nella sua rivista "Commentari".
Altri volumi sulle fonti ha pubblicato tra il 1975 e il 1995 presso l'Istituto di Studi Romani (su Niccolò V e Callisto III) e nelle collane del Ministero per i Beni Culturali sull'arte romana al tempo di Clemente VIII e Paolo V. Numerosissimi i suoi articoli nelle riviste "L'Arte", "Palatino", "Rassegna degli Archivi di Stato", "Studi Romani", "Lazio ieri e oggi" e "Lunario Romano".
Per la "Edilazio" ha pubblicato: I mestieri nella vita quotidiana alla corte di Nicolò V (1447-1455) (1998); Nicola Zabaglia, un geniale analfabeta (1999); Cantori, artisti e condottieri alla corte di Papi nel secolo XV (1999); Le bande musicali del Lazio nel Risorgimento; Pio II Piccolomini un papa umanista,1458-1464 (2002); Paolo II Barbo, dalla mercatura al papato (1464-1471).