Andrea Lucatelli, eclettico pittore romano vissuto nella prima metà del '700, è oggi ricordato quasi esclusivamente come paesaggista. La sua arte spaziò, invece, in vari generi di pittura nei quali egli si distinse come indiscusso maestro.
Ebbe come suoi allievi, tra gli altri, il Monaldi e Claude-Joseph Vernet mentre artisti quali Giovanni Paolo Pannini, Canaletto e Marco Ricci frequentarono proficuamente la sua "bottega". Al successo dei suoi tempi si contrappone, oggi, un'inspiegabile "indifferenza", già oggetto di critica da parte di Andrea Busiri Vici, massimo studioso dell'artista. Con il presente volumetto, l'autore, dopo aver lumeggiato l'opera di Lucatelli, pone in rilievo questa incomprensibile antinomia e sprona gli storici dell'arte ad approfondire lo studio della sua arte pittorica al fine di ricollocarlo ad un livello più consono ai suoi indiscussi meriti.
18 cm, 85 pagine, 34 illustrazioni f. t. b/n e 4 a colori.